CBG, un nuovo alleato
Il CBG, o Cannabigerolo si trova normalmente a bassissime concentrazioni, ecco perchè viene considerato come un Cannabinoide “minore”. Proprio per questo, non mi sorprende che non sia evidenziato e studiato come i suoi colleghi THC e CBD.
Ma più ricerche vengono portate a termine e più questo cannabinoide dimostra di meritare una posizione di importante rilevanza, sempre sotto l’aspetto terapeutico e specialmente per la produzione degli altri cannabinoidi.
Il CBG è il primo cannabinoide che viene prodotto dalla Pianta durante la sua crescita ed è poi ritrovabile a maggiori concentrazioni, nella sua forma acida chiamata CBGA.
Gli altri Cannabinoidi, più di 144, vengono prodotti successivamente.
Quali sono gli effetti del CBG?
Nonostante la ricerca in merito non abbia raggiunto ancora livelli alti di comprensione di questo Cannabinoide, il CBG non è da considerare psicoattivo. Quindi, pur interagendo con il sistema Endocannabinoide, non altera le nostre funzioni mentali.
Inoltre sembrerebbe, sempre seguendo la teoria dell’effetto “Entourage”, che ancora una volta la sinergia tra i vari cannabinoidi moltiplichi l’efficacia terapeutica, a sostegno della teoria che vede nel Fitocomplesso della Cannabis un’efficacia superiore ai singoli Cannabinoidi isolati.
Nella ricerca sul CBG, sono da evidenziare gli studi della dottoressa Bonni Goldstein, specialista in Cannabis Terapeutica, la quale è riuscita a riconoscere la proprietà di inibire l’assorbimento dei Neutotrasmettitori GABA presenti nel cervello e che causerebbero rilassamento muscolare e offrendo effetti ansiolitici. Due studi effettuati a cavallo tra il 2016 ed il 2017, sembrerebbero confermare il potenziale del CBG come stimolante dell’appetito.
Altri studi, vedono il CBG come un valido antiossidante. La molecola sembrerebbe inoltre promettere molto bene come terapia contro le malattie croniche intestinali, e come ottimo cicatrizzante, grazie alla sua azione e controllo della proliferazione e differenziazione delle cellule. I primi positivi risultati delle ricerche sul CBG, spingono i ricercatori a prepararsi a nuovi approfondimenti futuri.
Fonti:
- [1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27503475
- [2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28125508
- [3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28348416
- [4] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23415610
- [5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23869687
Alpha-Cat, ha rilasciato i primi prodotti a base di CBG che potrete tovare qui:
https://www.alpha-cat.org/product-category/cbg-products/