Le conseguenze del mercato nero della Cannabis hanno ottenuto maggiore spazio nel dibattito nazionale specialmente dopo il famoso servizio diretto dalle IENE che ha posto l’accento sulle sostanze da taglio che in Italia ed Albania la criminalità utilizza per aumentare per ed effetti del suo squallido prodotto.
Una regolamentazione proibitiva come la nostra, porta con sè degli esiti che hanno un forte impatto nella nostra salute.
Con questo articolo vogliamo informare il lettore riguardo le sostanze contaminanti e le varie modalità di controllo, accessibile a tutti voi.
La cannabis può iniziare ad essere contaminata durante la sua crescita. Molti coltivatori utilizzano fertilizzanti e diluenti da non sottostimare assolutamente. Un grower ben informato, sa che è meglio interrompere il fertilizzante 3 settimane prima del raccolto per dare alla pianta il tempo di eliminare tutte le sostanze in eccesso e mantenere il sapore ed effetti originale, come da genetica. Stiamo parlando del flush, una tecnica molto importante di cui parleremo in questa settimana.
Un altro modo di contaminare la Cannabis è attraverso l’uso di sostanze che ne aumentino il peso, aumentando i profitti dell’organizzazione. Tra questi annoveriamo grasso, olio, crema per scarpe, sabbia, cera, zucchero, lacca Brix, pesticidi e fertilizzanti, piombo, muffa, vetro e polvere di talco. Le combinazioni possono essere infinite ma tutte irresponsabili e spietate.
Cannabis contaminata da muffa al microscopio
Illuminare ed educare rappresentano per Cannabis Cura Sicilia elementi cruciali della sua missione.
Ci sono piccoli accorgimenti che, se adoperati, potranno aiutarti a prevenire l’acquisto ed il consumo di cannabis contaminata.
Presta attenzione quando:
- Le infiorescenze sono pesanti
- La cannabis brucia come il carboncino del narghilè(automaticamente) provocando scintille
- Durante la combustione puzza di plastica bruciata
- Le infiorescenze sono particolarmente bianche avvolte da una sostanza cristallina
- Le infiorescenze non si seccano nonostante esposte all’aria
Zucchero, sale e altre sostanze aromatizzate possono essere riconosciute attraverso un “assaggio”, poggiando la lingua sulla nostra infiorescenza.
Analizziamo i contaminanti più comuni
Sabbia
L’inalazione di granelli di sabbia può mettervi nel rischio di sviluppare la silicosi, un tipo di pneumoconiosi, una seria patologia dei polmoni capace di danneggiarli gravemente e provocare bronchiti croniche. Come lo sappiamo? La Silicosi è molto comune tra coloro i quali lavoro con le pietre e silicati vari.
Zucchero
Una cannabis più dolce del solito potrebbe essere un buon indicatore di una possibile infusione nello zucchero. Od oggi esistono test in farmacia che possono aiutarci con certezza ad individuare questa contaminazione.
Lo zucchero è una comune sostanza da taglio e come la sabbia rappresenta un pericolo per i nostri polmoni come causa di cancro.
Lacca per capelli
La lacca per capelli è una sostanza infiammabile ed esporre i consumatori di cannabis all’inalazione di polimeri industriali, alcool e altro ancora è un crimine spietato. Le infiorescenze spruzzate diventano dure e compatte con odori chimici e atipici della cannabis. Assumere cannabis spruzzata può essere altamente cancerogeno.
Pesticidi e fertilizzanti
Molti coltivatori fanno un uso sproporzionato e costante di funghicidi e antiparassitari per combattere contro insetti, ragni rossi e Thrips. Contro ogni etica diffondono infiorescenze contenenti Piretrina, un insetticida neurotossico capace di danneggiare seriamente il sistema nervoso e che può anche provocare seri sintomi asmatici.
Abbiamo voluto mettere in evidenza ancora una volta la pericolosità dello status illegale della Cannabis i rischi sulla salute correlati.
Cannabis Cura essendo in prima linea sulla questione prevenzione si offre per qualsiasi chiarimento o curiosità relativo ai diversi aspetti del tema cannabis.
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