Coltivare cannabis indoor: calendario e soluzione dei problemi

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Coltivare cannabis indoor: calendario e soluzione dei problemi

Un calendario per la coltivazione indoor é limitato al tempo di crescita e fioritura delle piante. Nondimeno, le situazioni saranno diverse, sia che si parta da semi o da talee radicate; ugualmente diverse se si dispone di uno o più locali di utilizzo.

 

Gli effetti della luna sulle fasi di crescita dei vegetali sono evidenti a chiunque abbia famigliarità con la terra. In caso di coltivazione indoor sarà bene comunque cercare di trarne beneficio nei cambiamenti di fase di sviluppo.

 

Il seguire un calendario biodinamico in esterni porta a sperimentati vantaggi alle coltivazioni. Vale la pena provare ad applicarlo anche per le nostre piante, ricordandoci che quello che ci interessa sono i fiori e i frutti.
Consideriamo il caso più comune, almeno all’inizio: un solo locale, con disponibilità di semi selezionati o di talee non radicate (se non sapete l’origine del seme, non piantatelo indoor).

 

Prima Settimana – Luna Nuova

 

il calendario inizia con la posa del seme in acqua per un giorno, e poi in vaso da 8-10 cm di diametro, riempito di terriccio preparato appositamente per la semina e impregnato con una soluzione molto blanda di acqua e prodotti fertilizzanti con alto titolo di fosforo (alghe, guano di pipistrello).

 

Il locale da utilizzare per la piantagione dovrà essere pronto: in precedenza si sarà provveduto a disinfettare i muri, il pavimento ed il soffitto, ad installare un estrattore per l’aria ed un ventilatore, sostegni adeguati per le lampade, un telo per evitare di allagare il pavimento. Le lampade, il timer e tutto il materiale necessario alla coltivazione dovranno essere pronti e disponibili fin dal momento della semina.
All’inizio si useranno lampade fluorescenti.

 

Dopo 2-7 giorni dalla posa in terra, le nuove piantine dovrebbero cominciare a spuntare dal terreno. Da questo punto le lampade fluorescenti saranno piazzate ad una distanza di 2-10 cm dalle cime delle piante e mantenute accese per 18 ore e spente per 6.

 

Se si parte da talee, dopo il taglio, la posa nel terreno di radicazione e l’eventuale accorciamento delle foglie, le condizioni ambientali saranno le stesse delle piante da seme, con la differenza che l’umidità dell’aria dovrà essere maggiore (fino al 90%) fino alla formazione delle radici, che le lampade fluorescenti saranno ad una distanza maggiore (40 cm) o ombreggiate, e che le talee dovranno essere spruzzate d’acqua
frequentemente (almeno 2÷3 volte al giorno) per i primissimi giorni, per permettere loro di sopravvivere. Utilizzare, con la prima irrigazione, un prodotto ad alto tenore di fosforo per stimolare la formazione di radici.

 

Seconda Settimana – Primo Quarto

 

All’inizio, le nostre piantine sembreranno non crescere: non preoccupatevi, la crescita sarà progressivamente più veloce.
Controllate la temperatura dell’aria e del terreno, il PH del terreno e dell’acqua di irrigazione. Aspettate a bagnare finché si sarà asciugato lo strato superficiale del terreno e usate solo acqua. Non affogate le piante, ricordate che le radici hanno bisogno di aria.

 

Controllare il funzionamento del timer e delle lampade. Non é ancora necessario usare l’estrattore, ne il ventilatore: lo sarà da quando le nostre piantine saranno cresciute abbastanza da occupare la metà dell’area, cioè dalla terza-quarta settimana di crescita.
Mantenere le lampade fluorescenti dai 2 ai 10 cm dalle cime delle piante: se fossero più lontane, le giovani piantine si allungherebbero troppo.

 

Mantenere tutto pulito!
Le talee si mostreranno, dopo i primi giorni, flosce e stentate: é un momento delicato e sarà importante mantenere il terreno umido, ma non inzuppato, per permettere la formazione di radici, spruzzare almeno due volte al giorno le talee e mantenere l’umidità e la temperatura dell’aria alte. Troppa luce potrebbe rendere più difficile la ripresa: aspettate ad avvicinare le lampade fluorescenti finché le foglie rimaste riprendono vigore, ed eventualmente schermate le lampade.

 

Terza Settimana – Luna Piena

 

La crescita delle piante dovrebbe cominciare a notarsi.
Si può cominciare a mischiare una piccola quantità di fertilizzante azotato (tipo guano di gabbiano o pinguino, mezzo cucchiaino per dieci litri di acqua) all’acqua di irrigazione (considerato che il terreno di crescita sarà piuttosto “magro”).
Controllare sempre tutto l’impianto e mantenere sempre pulito.

 

Verso la fine della terza settimana, le piante dovrebbero avere tre-quattro paia di foglie visibili (non si considerano i cotiledoni). A questo punto i vasetti attuali saranno pieni di radici, e sarà bene procedere al primo trapianto, in vasi che contengano 4-5 litri di terriccio. Inzuppare bene i vasetti con sola acqua prima di estrarre il pane di terra e bagnare, sempre con sola acqua, i nuovi vasi il giorno dopo al trapianto.

 

Le talee, se si sta lavorando bene, dovrebbero cominciare a crescere, segno che si stanno sviluppando le radici. Fertilizzare con soluzione azotata molto blanda e fosforo.
Se si comprano talee radicate (in diversi paesi in Europa questo servizio viene dato dai negozi specializzati per la canapa o da serre specializzate), il calendario può cominciare da qui.

 

Quarta Settimana – Ultimo Quarto

 

Mantenere le lampade fluorescenti per un paio di giorni dopo il trapianto; da adesso si possono usare, al loro posto, lampade a scarica (meglio a ioduri metallici, se no quelle al sodio con più blu nello spettro). La distanza dalle piante dipenderà dal tipo di lampada.

 

Se il nuovo terreno é ricco di sostanze nutritive, all’inizio si bagni solo con acqua, poi sarà bene alternare fertiirigazioni, preferibilmente con diversi tipi di nutrimenti di volta in volta (ad es. prima alghe, poi guano, la volta dopo cenere, ecc.), a bagnature con acqua pura.

 

 

Attenzione che l’acqua non ristagni per più di un giorno nei sottovasi; prima di procedere ad ogni irrigazione, lo strato superficiale del terreno dovrà essere asciutto.

 

Controllare il funzionamento regolare di tutti gli apparati (il ricambio di aria sarà ora necessario), la pulizia del locale, la temperatura e l’umidità, il PH del terreno e dell’acqua, da sola e con i fertilizzanti aggiunti (attenzione a non utilizzare troppo concime: se non si ha esperienza, un controllo dell’EC sarà molto utile, indispensabile in coltivazioni idroponiche).

 

La crescita delle piante nei nuovi vasi dovrebbe cominciare ad essere rapida, e dovrebbero cominciarsi a vedere i primi rami spuntare dal punto di attacco delle foglie con il fusto.
Anche per le talee dovrebbe essere giunto il momento del trapianto in contenitori più grandi, il trasferimento sotto luci più potenti e la possibilità di ampie (relativamente alla taglia delle piante) quantità di nutrimenti. Le foglie delle talee, almeno per i primi tempi di crescita, rimangono più piccole di quelle delle piante nate da seme, e per questo sembreranno svilupparsi più lentamente.

 

Quinta Settimana – Luna Nuova

 

Le piante dovrebbero essere arrivate al quarto-sesto internodo e occupare buona parte dell’area di crescita.
La crescita dovrebbe essere veloce e le esigenze di ricambio d’aria cominceranno ad aumentare. Le luci dovrebbero essere in grado di coprire a dovere tutta l’area (controllate le piante più lontane dalle lampade con un illuminometro: non meno di 30000 lumen). In questo periodo, vista la velocità di sviluppo delle piante, si é tentati spesso ad utilizzare fertilizzanti in quantità che possono diventare tossiche. Attenzione
agli eccessi e alle carenze.

 

Le talee saranno più ramificate, più basse e occuperanno meno spazio delle piante da seme. Anche per loro lo sviluppo dovrebbe essere rapido e bisognerà mantenere un controllo costante delle loro esigenze.

 

Sesta Settimana – Primo Quarto

 

Le piante occuperanno adesso quasi tutta l’area a loro disposizione. La crescita sarà impressionante e la ventilazione sarà massima, per evitare il formarsi di infestazioni (ricordatevi sempre la massima pulizia!).
Una buona dose di fosforo in questo momento favorirà la prossima fioritura. Si può cominciare a notare qualcosa vicino agli internodi superiori di alcune piante, ma non si potrà ancora stabilirne il sesso.

 

 

Se consideriamo la crescita delle piante dal momento dell’emergenza, saranno passate soltanto cinque settimane, e sarà meglio attenderne ancora una per farle fiorire, se no potrebbero poi ritardare l’inizio della formazione di fiori e intanto allungarsi troppo alla ricerca di luce (se le piante sono poche e si vogliono far crescere di più, anche due o tre settimane. Ricordate solo che piante alte più di 100-120 cm, nella
coltivazione indoor creano dei problemi, e che in fioritura potranno crescere ancora del 40-60% circa).

 

I rami dovrebbero essere abbastanza sviluppati da permettere di ricavarne talee, se si vuole conoscere il sesso delle piante prima che a queste venga fatta iniziare la fioritura.
Si può anche, a questo punto, mantenere tutte le talee ricavate adesso in crescita vegetativa, porre in fioritura le piante grandi e, al momento del riconoscimento del sesso di queste ultime, eliminare i maschi e le talee da loro ricavate. Le talee di femmine rimaste potranno continuare a crescere senza traumi.

 

Per le talee (quelle tagliate 6 settimane fa), l’entrata in fioritura é possibile e aspettare o meno dipenderà solo dalla taglia (che influenzerà la resa) finale desiderata. Converrà comunque che al momento del cambio della fase notte/giorno l’area disponibile sia occupata dalle piante per il 60-70% al massimo.

 

Settima Settimana – Luna Piena

 

Per iniziare la fase di fioritura dovremo cambiare a 12/12 ore il ciclo di luce/buio e cambiare il tipo di lampada (al sodio). L’area del nostro locale sarà interamente occupata dalle piante, e potrebbero esserci problemi ad abbassare il livello di umidità dell’aria. Questo problema si risolverà quando si potranno eliminare i maschi, nel frattempo aumentate il ricambio e il movimento dell’aria (controllate la temperatura sulle cime delle piante e se necessario dirigete il flusso d’aria del ventilatore verso le lampade, per disperdere il calore da loro emesso).

 

Il terreno dei vasi sarà pieno di radici, e i nutrimenti aggiunti, adesso saranno necessari. Si useranno soprattutto fosforo e potassio, senza dimenticare un poco di azoto, sempre indispensabile per la formazione di nuovo materiale. Ricordate sempre che é meglio usare soluzioni più diluite e, se é il caso, ripeterne l’uso, che troppo concentrate (o troppo vicine nel tempo), per non rischiare un overdose.

 

L’entrata in fioritura delle talee si avrà nello stesso modo. Dovrebbe esserci una buona disponibilità di terreno ricco di nutrimenti (il trapianto in contenitori da almeno 10-15 litri si sarà anche potuto effettuare in precedenza, essendo sicuri del sesso femminile delle piante). Anche per loro sarà comunque utile una dose supplementare di fosforo.

 

Ottava Settimana – Ultimo Quarto

 

Si cominceranno a vedere i primi fiori allo stato embrionale in molte piante. Guardare all’altezza degli internodi superiori, vicino al ciuffo di foglioline apicale e poco più in basso. Per alcuni giorni i maschi saranno irriconoscibili dalle femmine, ma presto dai calici femminili spunteranno i pistilli; i fiori maschili, ancora chiusi, si staccheranno dal fusto tramite un minuscolo stelo e cominceranno a formarsi gruppi di fiori. Non eliminate una pianta prima di essere sicuri che sia un maschio.

 

A causa della riduzione delle ore di luce, le piante, almeno fino allo stadio iniziale della fioritura, tenderanno ad allungarsi velocemente, soprattutto se il cambio di luce é avvenuto in fase di luna crescente.
Anche per le talee si dovrebbe cominciare a vedere la formazione dei primi pistilli in alcune piante. Controllare il PH del terreno (vale anche per le piante da seme).

 

Appena si può riconoscere una pianta femmina, da questa si potranno ricavare talee, che poste in crescita vegetativa (in un locale diverso) saranno pronte per diventare madri a loro volta, e/o per cominciare la fioritura, alla maturazione del primo ciclo di piante. Per avere le talee, basterà tagliare i rami inferiori delle piante, che di solito non producono “cime” di pregio e tolgono soltanto vigore ai rami superiori. Si possono ricavare almeno 2 talee per pianta (i rami dovrebbero essere abbastanza sviluppati da poter fare 2 talee per ramo, ma qualcuna potrebbe non attecchire), e al primo raccolto si potranno riconoscere le piante migliori, che saranno scelte come “madri”, tramite le loro talee ormai cresciute, per le prossime generazioni. Se la fioritura é appena iniziata, le talee non faranno fatica a tornare in fase vegetativa, ma è meglio che il taglio venga fatto prima (vedi sesta settimana).

 

Nona Settimana – Luna Nuova

 

A questo punto si dovrebbe cominciare a riconoscere il sesso di numerose piante, e sarà possibile cominciare ad isolare (e, se non servono per eventuali incroci, ad eliminare) i maschi. Non fioriranno tutti contemporaneamente, per alcuni individui ci vorrà più tempo di altri, fino a 10-15 giorni in più per essere sicuri del sesso.

 

 

Contemporaneamente all’eliminazione dei maschi, le femmine rimaste avranno più spazio a disposizione per sviluppare rami laterali. I vasi saranno completamente pieni di radici, e il consumo d’acqua sarà notevole. Cercare di mantenere un umidità dell’aria piuttosto bassa.
Potrà servire una nuova dose di fertilizzante ricco di fosforo (e che non manchi di altri nutrimenti, visto che nei vasi sarà rimasto ben poco terriccio da sfruttare).

 

Attenzione a non eliminare piante femmine: a volte possono comparire uno o due fiori maschili su piante che saranno in realtà femmine. Aspettate a vederne alcuni, per sicurezza (non si apriranno che dopo almeno una settimana dal possibile riconoscimento).
L’apparizione dei fiori (femminili!) sulle talee sarà più uniforme, e dipenderà soltanto dal vigore di ogni singolo “clone”, se provenienti tutti dalla stessa pianta. Assicurarsi del corretto funzionamento di tutto l’impianto e che alle piante non manchi nulla per una fioritura rapida e abbondante.

 

Decima Settimana – Primo Quarto

 

Isolati i maschi, bisognerà trapiantare le femmine (ormai di sicuro sesso) rimaste, in contenitori di circa 15-20 litri, con un terriccio ricco di elementi nutritivi. Controllare l’umidità dell’aria, la distanza delle lampade dalle cime delle piante, la temperatura in questo punto, la pulizia del locale. Irrigare abbondantemente il nuovo terreno il giorno dopo al trapianto, con sola acqua, e provarne il PH.
Le talee saranno già da tempo nei contenitori definitivi, e per loro sarà utile somministrare fertilizzanti in quantità leggermente maggiore che per le piante da seme, che da ora potranno disporre di un abbondante quantità di terreno fresco. Attenzione alle overdosi e alle carenze.

 

Undicesima Settimana – Luna Piena

 

La crescita delle piante dovrebbe cominciare a cessare, e le infiorescenze ad essere ben visibili, ingrossandosi giorno per giorno. Riprovare il PH del terreno, e se tendente all’acido, correggere con cenere di legna. La miglior misura per la prevenzione di muffe e infestazioni di insetti é una ventilazione costante.

 

Dodicesima Settimana – Ultimo Quarto

 

Se si vogliono impollinare alcune femmine, da ora le infiorescenze dovrebbero cominciare ad essere abbastanza sviluppate per poter garantire una buona produzione di semi. Irrigare con fertilizzanti specifici per la fioritura, senza eccedere nelle dosi.
Lo spazio minimo per ogni pianta da seme dovrebbe essere di circa cm50x50, per ogni talea cm35x35.
É normale che a questo punto le foglie più basse comincino ad ingiallire.

 

Tredicesima Settimana – Luna Nuova

 

La formazione di nuovi fiori pistillati dovrebbe essere costante, e le infiorescenze farsi giorno per giorno più consistenti. Una buona “doccia” (con uno spruzzatore) alle piante permetterà alle foglie di respirare meglio e pulirà le infiorescenze da polvere e altro possibile sporco, prima che si riempiano di resina appiccicosa.

Anche se é importante un umidità dell’aria bassa, non fate mancare l’acqua alle piante in questa fase.
Attenzione alla possibilità di formazione di muffe: la ventilazione sarà massima.

 

Quattordicesima Settimana – Primo Quarto

 

Per varietà molto precoci, che saranno pronte verso la sedicesima settimana, può essere l’ultima volta che viene utilizzato qualche fertilizzante (solo se veramente necessario). Varietà normali saranno completamente mature fra circa un mese, e non bisogna adesso far mancare loro tutti i nutrimenti necessari. Se notate insetti, cercate di eliminarli a mano. Il profumo delle piante sarà intenso e inebriante.

 

Quindicesima Settimana – Luna Piena

 

La formazione di fiori pistillati avrà raggiunto il massimo. Le infiorescenze saranno di dimensioni considerevoli e numerose foglie basse saranno ingiallite. Il consumo d’acqua é alto. Alcune cime possono sembrare mature, ma se si riesce ad aspettare, il raccolto sarà decisamente più abbondante.

 

Sedicesima Settimana – Ultimo Quarto

 

La maggior parte delle varietà commerciali di cannabis sembrano mature: numerosi pistilli stanno seccando e diventando rossicci, le cime sono piene di resina brillante e la crescita sembra completamente terminata.
Potremo cominciare a raccogliere le infiorescenze più mature.
Eliminare tutte le foglie secche, ingiallite o ammalate. Se si individua qualche formazione di muffe, eliminarla immediatamente.

 

Diciassettesima Settimana – Luna Nuova

 

I pistilli cominciano a cadere, i calici e le brattee a loro intorno ad ingrossarsi, come se al loro interno stesse crescendo un seme (ma saranno vuoti), e a ricoprirsi di resina.
Se si tagliano delle cime mature, abbassare le lampade di una distanza pari al taglio fatto.
Se le piante non sono ancora completamente mature, ridurre a 10 le ore di luce (contro 14 di buio).

 

Diciottesima Settimana – Primo Quarto

 

Deve essere tutto pronto per la raccolta: ambienti per l’essiccagione, corde su cui stendere le piante e un telo sotto, per raccogliere materiale che cade. Non fate mancare acqua alle piante nemmeno negli ultimi giorni: potrebbe risentirne il gusto. Se sono state impollinate delle piante, a questo punto dovrebbero avere i semi neri, completamente maturi. Possiamo togliere le foglie grandi, per permettere alle infiorescenze sottostanti una completa maturazione.

 

Diciannovesima Settimana – Luna Piena

 

Raccogliere le piante in fase di luna calante é una garanzia in più per una loro miglior conservazione.
Alcune varietà (soprattutto “sative” pure, di origine tropicale) non saranno ancora mature del tutto: potranno richiedere ancora un mese! (se non si utilizzeranno per creare varietà nuove, sarà un tempo eccessivamente  lungo per una coltivazione indoor).
Prima di introdurre nel locale di fioritura nuove piante per il prossimo raccolto, pulire e disinfettare tutti gli ambienti e gli strumenti utilizzati.

 

Coltivare è un’attività che dà soddisfazione ed è alla portata di chiunque abbia un po’ di tempo e di pazienza da dedicare a questa attività.

Non è raro però incappare in alcuni incidenti di percorso che possono rendere difficile mantenere un approccio sereno e soprattutto mettere in pericolo il raccolto finale che, dopo tanta dedizione, sicuramente sentiamo di meritare.

Ecco dunque una piccola guida che sarà utile al coltivatore di cannabis per riconoscere e correggere i problemi più comuni che può incontrare: clicca qui per visualizzare il pdf.

 

Buon lavoro!

Fonte: Franco Casalone

Alessandro Raudino
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