Walter De Benedetto: il dolore non aspetta
Walter De Benedetto: il dolore non aspetta, legalizzate la cannabis.
In un video pubblicato sul suo account facebook Walter De Benedetto ci parla della sua malattia e degli incredibili disagi a cui vengono sottoposti i malati che necessitano di cannabis terapeutica.
Del caso di Walter, malato di artrite reumatoide, si è molto parlato recentemente a causa del sequestro delle 11 piantine che, con l’aiuto di un amico, stava coltivando per curarsi. De Benedetto è infatti bloccato su una carrozzina e non può coltivare autonomamente.
La persona che provvedeva ad innaffiare le piante è ora in attesa di processo, e Walter è privo della cannabis medica di cui necessita.
Walter De Benedetto: legalizzare la cannabis
Ecco dunque l’appello al Governo e un viaggio a Roma, anticipato da una lettera al premier Giuseppe Conte, per ottenere finalmente l’attenzione che i pazienti meritano su un problema diventato ingestibile.
La richiesta di Walter De Benedetto è chiara e razionale: chi come lui e altri migliaia di pazienti resta costantemente privato del diritto di curarsi dovrebbe avere accesso almeno alla possibilità di avviare la propria coltivazione di cannabis. Si legalizzi dunque, consentendo la reale applicazione di una Legge che già esiste e che autorizza l’uso della cannabis medica.
Non solo ce lo conferma la ricerca, ma anche i fatti: la cannabis medica è un aiuto insostituibile per moltissimi malati, come ci conferma anche qui Alessandro Raudino.
Si tratta dunque di un inaccettabile, odioso sopruso l’intralcio da parte delle Forze dell’Ordine in quella che è l’unica alternativa dei malati alla carenza di fornitura da parte del Governo stesso, che non produce e non importa abbastanza cannabis terapeutica per sopperire ai bisogni crescenti degli Italiani.
Per tutti coloro che non vogliono sostenere la mafia e la criminalità nel portare indisturbatamente tonnellate di cannabis illegale sul mercato, Cannabis Cura Sicilia propone un atto di disubbidienza civile per la cannabis medica: leggi i dettagli qui.